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Il pubblico ha conosciuto Sofia Giaele De Donà a Ti spedisco in convento, scoprendo aspetti intimi del suo carattere. Cos’ha combinato tra le suore.

Il GF VIP non rappresenta la prima esperienza televisiva per lei. Sofia Giaele De Donà a Ti spedisco in convento ha già avuto ampio modo di mettersi in mostra, evidenziando differenti aspetti di sé, da quelli superficiali ai più intimi. Ad aprile 2021 è andata in onda la prima stagione del docu-reality proposto da Real Time, rapendo di fatto il pubblico. Svariate giovani si sono ritrovate a contatto con delle suore e il loro stile di vita. Un cambio totale e repentino delle abitudini quotidiane, insieme con un gran bagno d’umiltà. Contrasti facilmente prevedibili con Suor Daniela, Madre Generale, e Suor Monica, Madre Superiora, che puntualmente si sono verificati.

Nella descrizione pubblicata sul sito ufficiale del sito è stata descritta come una giovane studentessa, al tempo 22enne, il cui grande peccato è l’esibizionismo (insieme con il materialismo). La sua vita si divide tra l’Italia e gli Stati Uniti, precisamente Los Angeles, come raccontato anche al GF VIP, e l’esperienza a Ti spedisco in convento le è servita come porta d’ingresso nel mondo dello spettacolo nostrano. Il suo è stato un percorso di scoperta interiore, al termine del quale ha spiegato di voler spiccare il volo, trovando la propria strada nel mondo della moda, così da non essere mantenuta da nessuno.

Giaele a Ti Spedisco in Convento: le suore con cui ha legato

L’impatto di Sofia Giaele De Donà all’interno di Ti spedisco in convento è stato devastante. Identificata rapidamente come la diva del docu-reality, alla quale sono state rivolte molte attenzion da parte delle suore. Fin dal suo ingresso, avendo al seguito ben tre valigie, si sono rese conto di dover intervenire principalmente sulla privazione per la gieffina. L’esperienza non è stata delle più semplice per moglie di Bradford Beck, dovendo passare dal totale ozio alla sveglia impostata alle 6 di mattina. Il tutto corredato per Giaele de Donà da una giornata dedicata a servizi di vario genere all’interno del convento. Numerose le scuse e giustificazioni per restare semplicemente a guardare, mentre le altre sgobbavano, fino al momento della svolta.

Suor Monica è quella che ha compreso maggiormente Giaele De Donà. Si tratta della Madre Superiora, che l’ha presa sotto la sua ala dal primo giorno. L’ha trattata con amore, comprendendo come il pugno di ferro non sarebbe affatto servito in questa circostanza. Non ha mai permesso alla concorrente del Grande Fratello Vip 7 di tirarsi indietro da un compito, che fosse tagliare le verdure, rispettare la sveglia impostata oppure occuparsi dell’orto. Si è trasformata in un surrogato di sua madre, in pratica. Un passaggio fondamentale, considerando come Giale abbia poi spiegato, commossa, di non avere quasi alcun rapporto con sua mamma. La vita della donna è stata segnata da due episodi chiave. Il primo l’ha vista ricoverata a lungo in ospedale e in seguito costretta in sedia a rotelle. Il secondo è stato il divorzio dal padre di Sofia Giaele. Oggi la giovane la vede due volte l’anno. Ascoltare le altre concorrenti parlare ripetutamente dello splendido rapporto madre-figlia che avevano, l’ha devastata. Nel corso del docu-reality l’ha descritta come egoista, ritrovando questo aspetto anche in se stessa. Suor Monica ha però consentito a Giaele del Gf Vip 7 di rifugiarsi in questa visione conveniente delle cose, provando a interrogarsi sul fatto che forse la donna, in quel momento di fragilità, avrebbe avuto bisogno d’attenzioni e non d’essere giudicata. Alla Madre Superiora ha rivelato poi di volere un figlio, così da dare a lui o lei tutto l’amore che non ha ricevuto, tornando così a sentirsi una Giaele completa.

 

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