Lutto nel ciclismo: Davide Rebellin è morto oggi a 51 anni a causa di un terribile incidente. Lascia la moglie Fanfan Antonini.
Davide Rebellin, 51 anni, è morto oggi mentre era in sella alla sua bici, come da una vita intera. La notizia della causa della morte del grande ciclista ha ammutolito il mondo dello sport. Rebellin è stato un campione amato e professionista esemplare per più di 30 anni. Una lunga carriera, la sua, alla quale aveva posto la parola fine soltanto poche settimane fa. Il suo percorso da pro aveva avuto inizio nell’ormai lontano 1992. Non si trattava, però, del suo primo passo in quest’ambiente, tutt’altro. Basti pensare alle repentine vittorie ottenute e ai numerosi trofei vinti come la medaglia d’argento al Mondiale dilettanti e l’oro al Giro del Mediterraneo. Nato nel 1971, Davide Rebellin si è ritrovato a cavallo tra diverse generazioni, arrivando a fronteggiare l’indimenticato Marco Pantani. L’età non ha mai rappresentato una scusa per lui, considerando come nel 2018, con 47 anni sulle spalle, era riuscito a raggiungere il terzo posto sul podio in Algeria, al Tour International di Orano. La prima parte degli anni Duemila lo ha visto volare a grandi velocità, vincendo per tre volte la Freccia Vallone, così come la Liegi-Bastogne-Liegi e l’Amstel Golden Race. Il Giro d’Italia lo ha visto vincere una tappa, ma il grande sogno sfiorato e non raggiunto risale al 2008. Il ciclista avrebbe potuto agguantare i Mondiali di Varese ma, a 37 anni, concluse la sua corsa al quarto posto. Davide Rebellin era all’apice, allora, come dimostra la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino (rimossa a causa di una positività riscontrata). Il destino stava per decidere l’esito della sua carriera, dato l’infortunio subito nel 2021. Ha però lottato, recuperando dalla rottura di tibia e perone, per poi salutare tutti il 16 ottobre 2022 alla Veneto Classic.
Davide Rebellin causa morte
La causa della morte di Davide Rebellin è stata a seguito di un incidente stradale. Il ciclista era in sella alla sua bici quando un camion lo ha travolto lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino. Sono attualmente in corso le ricerche del conducente, che non si è fermato per prestare soccorso. Non è dato sapere, però, se si sia reso conto o meno dell’accaduto. Una prima ricostruzione svelerebbe come il mezzo pesante sia venuto fuori dallo svincolo autostradale. Uscendo per immettersi sulla strada principale, avrebbe colpito Davide Rebellin, morto all’istante. Le dinamiche sono però attualmente al vaglio dei Carabinieri, al lavoro per individuare e fermare l’autotrasportatore. Una tragedia che ricorda quella che vide tristemente protagonista Michele Scarponi, investito nel 2017 mentre si allenava in bicicletta. Tragedie che non possono lasciare indifferenti e meriterebbero riflessioni politiche approfondite, spinte ben oltre i pochi giorni di lutto successivi ai drammatici fatti.
Davide Rebellin patrimonio
Nel 2019 si è fatto un gran parlare del patrimonio di Davide Rebellin, dal momento che il corridore si è ritrovato coinvolto in un’indagine per evasione fiscale. Non conosciamo esattamente a quanto ammontassero i suoi beni, liquidi e immobiliari. È però possibile ottenere una vaga stima partendo dalle richieste pecuniarie della Guardia di Finanza. Al tempo lui e sua moglie erano iscritti all’Aire, registro relativo ai residenti all’estero: i due avevano infatti dichiarato di vivere a Montecarlo, anche se ovviamente i ritorni in Italia erano frequenti, per lavoro e per la vicinanza con la famiglia. Le Fiamme Gialle, però, hanno dimostrato come la presenza di Davide Rebellin e della moglie nel padovano fosse costante, se non quotidiana, tra acquisti, allenamenti e feste di paese. Sarebbe così venuta meno la giustificazione della prevalenza degli interessi all’estero. Ecco spiegata la richiesta milionaria relativa a circa 7 milioni di euro di redditi presumibilmente sottratti al fisco.