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La morte di Papa Ratzinger ha aperto a tutta una serie di domande tra i fedeli, tra cui quella sul Papa attuale dopo il rischio di dimissioni di Papa Francesco

La morte di Papa Ratzinger, avvenuta oggi 31 dicembre 2022, ha aperto ad un interrogativo: chi è il Papa attuale. A nove anni di distanza dalla clamorosa rinuncia al soglio pontificio, un caso che non si vedeva da ben sei secoli nella Chiesa Cattolica, ora la morte di Ratzinger apre ovviamente a tutta una serie di quesiti che riguardano il futuro della Chiesa e i funerali dell’ex Santo Padre. Nonostante la rinuncia al Trono di Pietro, infatti, Joseph Ratzinger è rimasto comunque Papa Emerito, mentre come ben sappiamo il ruolo di Papa ufficiale, per così dire, è stato preso da Papa Francesco. Benedetto XVI ha continuato lo stesso ad avere un ruolo nella Chiesa Cattolica e ora quel posto che ha occupato per nove anni rimane vacante. Tuttavia, come è facile da immaginare, ovviamente stavolta non ci sarà nessun passaggio di consegne: il ruolo di Papa Emerito non sarà raccolto da nessun altro. Il Papa attuale è Papa Francesco, Bergoglio.

A partire da lunedì 2 gennaio 2023 il corpo di Papa Ratzinger sarà esposto ai fedeli a San Pietro in Roma, poi ci saranno i funerali e tutte le cerimonie di rito che prevede il complesso protocollo vaticano, ma al termine di ciò non ci sarà, come di consueto, il conclave. La morte di un Papa, solitamente, apre alla riunione dei vescovi che hanno il compito, proprio attraverso il conclave, che ha il compito di eleggere il nuovo Papa. In questo caso non ci sarà nulla del genere: il Papa attuale è e resterà Papa Francesco, per cui dopo il funerale di Ratzinger la vita riprenderà normalmente in Vaticano, senza nessun passaggio di consegne e senza la proverbiale attesa per la fumata bianca che segue la morte di un pontefice e annuncia la nuova nomina.

Papa attuale dimissioni

A complicare il tutto, poco prima della morte di Ratzinger si è diffusa la notizia secondo cui Papa Francesco ha firmato una lettera di dimissioni per la malattia che lo affligge, una gonalgia che gli impedisce di avere piena mobilità. Il Santo padre ha affidato questa rivelazione al quotidiano ABC, suscitando parecchio clamore, perché la situazione è stata un po’ travisata dall’agitazione dei fedeli. Papa Francesco ha, infatti, rivelato che questa lettera è stata firmata nel 2013 e si tratta di una pratica comune, quella di firmare delle dimissioni anticipate in caso si sopraggiunta di una malattia talmente debilitante da impedire al pontefice di adempiere alle sue funzioni di guida politica e spirituale della Chiesa Cattolica.

Insomma, Papa Francesco non ha assolutamente intenzione di dimettersi e ha anche specificato che la gonalgia di cui sta soffrendo, nonostante sia molto seria da farlo apparire spesso in sedia a rotelle, non rappresenta una preoccupazione per il suo futuro al soglio pontificio. Insomma, moltissimi fedeli si sono spaventati dopo la notizia di questa lettera, temendo che anche Papa Francesco potesse presentare le sue dimissioni, come ha fatto Ratzinger quasi dieci anni fa, a causa della malattia. Non c’è però alcun caso e nessun rischio, almeno per il momento: Papa Francesco non si dimetterà e rimane il Papa dopo la morte di Benedetto XVI.