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Chi era Emanuela Setti Carraro seconda moglie del Generale dalla Chiesa: il vero motivo per cui è morta insieme al marito

Emanuela Setti Carraro, seconda moglie del Generale dalla Chiesa, è morta nella strage di via Carini a soli 32 anni. Era nata a Borgosesia il 9 ottobre 1950 e aveva ben 30 anni di differenza rispetto a suo marito, padre di Rita dalla Chiesa. Aveva scelto di diventare un’infermiera volontaria della Croce Rossa, operando a Milano presso l’ospedale militare e nell’Istituto di Patologia Chirurgica dell’Università locale, prestando poi servizio anche nella caserma Santa Barbara. Un grande amore con il Generale dalla Chiesa, al punto da non indietreggiare mai dinanzi al pericolo corso. Emanuela Setti Carraro è rimasta al fianco di suo marito fino alla fine, avvenuta appena 54 giorni dopo il loro matrimonio, mentre erano in auto diretti in un ristorante. Fu lei a volere fortemente quelle nozze, mentre il Generale dalla Chiesa era alquanto titubante, data la differenza d’età. La giovane non aveva alcun dubbio e, certa dei propri sentimenti, divenne sua moglie in Trentino, con una cerimonia privata nella chiesa di Castel Ivano, presso Ivano-Fracena. Era lei alla guida dell’auto crivellata di colpi dai sicari della mafia, che uccisero anche la loro scorta. Vi è un mistero che aleggia, però, intorno al loro decesso, uno dei tanti. Sia la madre di Emanuela Setti Carraro che la collaboratrice domestica del Generale dalla Chiesa sostennero come la giovane sapesse dell’esistenza di documenti riservati nella cassaforte della loro residenza a Palermo. Le chiavi non vennero però ritrovate per 11 giorni dopo il decesso e in seguito la cassaforte risultò vuota. Ciò fece pensare come la morte di Emanuela Setti Carraro non fosse stata casuale ma voluta, ovvero che i sicari dovessero ucciderli entrambi per evitare che lei potesse divulgare informazioni cruciali per le indagini e, magari, il coinvolgimento di alte sfere della politica italiana.

Manuela Setti Carraro famiglia

Emanuela Setti Carraro era figlia della buona borghesia di Milano, pur essendo nata a Borgosesia, comune della Valsesia, in Piemonte. Morta al fianco di suo marito, il Generale dalla Chiesa, è stata tumulata al suo fianco nella tomba di famiglia a Parma, presso il cimitero della Villetta. Il padre di Emanuela Setti Carraro era Ferdinando Giulio Setti, un tempo ufficiale volontario nella campagna di Grecia e dei Balcani. Sua madre era invece Maria Antonietta Carraro, che aveva un ruolo di spicco all’interno del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa, in qualità di ispettrice, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Emanuela Setti Carraro non era figlia unica, aveva due fratelli: Paolo Giuseppe, di professione medico, e Giovanni Maria, impegnato come mercante d’arte. Alla moglie del Generale dalla Chiesa sono state assegnate una Medaglia d’oro al merito dalla Croce Rossa e la medaglia d’oro per i benemeriti della Sanità Pubblica.