Anticipazioni dell’ultima puntata di Blackout vite sospese del 6 febbraio 2023: il vero assassino di Max e l’ultima mossa disperata di Giovanni
Le anticipazioni dell’ultima puntata di Blackout Vite sospese del 6 febbraio 2023 promettono grandi colpi di scena, con i sopravvissuti alla ricerca della verità dopo le tante sofferenze e morti. Le anticipazioni degli ultimi due episodi, settimo e ottavo della fiction con Alessandro Preziosi, vedranno i superstiti della valanga comprendere come sia ormai del tutto impossibile riuscire a rintracciare Giorgio, che sono certi non chiamerà neanche i soccorsi. Lo avevano in pugno ma Petra lo ha liberato, nonostante il gruppo fosse certo che si trattasse di un assassino. Lidia, intanto, esamina attentamente alcuni dei disegni realizzati da Hamid, intuendo che forse il bambino è stato vittima del traffico di clandestini. Marco è invece sempre più convinto che Giovanni sia il responsabile del tentato omicidio di Claudia e della morte di Max e per questo proverà in tutti i modi a dimostrare la propria tesi. Intenzionato a recuperare un fascicolo presente nell’auto del maresciallo Piani, chiederà aiuto a Irene per venir fuori dalla neve. Nell’ultimo episodio, quello finale di Blackout vite sospese, vedremo Lidia completare le proprie indagini su Hamid. Capisce che il responsabile è il barista Karim, che lo ha tenuto nascosto per tutto questo tempo, così lo arresta e lo accusa anche della morte di Max e del tentato omicidio di Claudia. Una ricostruzione che sembra filare un po’ per tutti ma è davvero questa la verità? Nell’ultima puntata del 6 febbraio ci sarà un colpo di scena che stravolgerà tutto.
Blackout riassunto terza puntata
La terza puntata di Blackout vite sospese del 30 gennaio, ha mandato in onda gli episodi cinque e sei della fiction con Alessandro Preziosi. Abbiamo visto come i superstiti abbiano ritrovato il cadavere di Max all’interno della sua auto, il che rende certo che tra gli ospiti dell’albergo c’è un assassino. Lo sguardo di molti viene puntato contro Giovanni, soprattutto da Marco, che non vede altro responsabile possibile. Questa pista è però in seguito accantonata, almeno dagli altri. Il personaggio di Alessandro Preziosi prova a prendere in mano la situazione, andando in paese per cercare qualsiasi cosa di utile sia rimasta, così da sopravvivere in attesa dei soccorsi, dal momento che cibo e acqua scarseggiano. Proprio in una delle abitazioni Lorenzo trova una pistola e, considerando il clima molto pesante e la convinzione che vi sia tra di loro un assassino, decied di tenerla e non dire nulla a nessuno in merito. Una protezione e non solo, dal momento che è certo che Giorgio abbia ucciso Max, visto che sul suo cadavere è stata trovata una foto che appartiene all’uomo. Intende vendicarsi, ma quando è pronto a ucciderlo, Anita interviene e lo fa ragionare, imedendogli di sporcarsi le mani di sangue. Il gruppo però ha identificato Giorgio come il responsabile e lo rinchiude in hotel. Viene però liberato da sua nipote Petra, che lo fa scappare, nella speranza che lui riesca a scalare la montagna e mandare qualcuno a salvarli.