Parole dette male è la canzone di Giorgia al Festival di Sanremo 2023: testo e significato del brano dell’artista che torna dopo 22 anni
Giorgia arriva a Sanremo 2023 con la canzone Parole dette male. Un grande ritorno a distanza di 22 anni dall’ultima volta quando conquistò il secondo posto con Di Sole e D’Azzurro dietro Elisa che conquistò la vittoria con Luce e nella serata dei duetti sarà proprio lei ad accompagnare la cantante di Come Saprei. Il testo e significato di Parole dette male sono stati spiegati dalla stessa Giorgia che ha raccontato di aver portato a Sanremo 2023 una ballata con sonorità black anni 90, una scrittura moderna che spiega con efficacia il messaggio che la canzone vuole lasciare. Parole dette male parla della capacità durante la vita di ognuno di noi di lasciare andare e questo può valere sia per un amore importante che per un’esperienza che ha segnato il nostro percorso. Lasciare non è mai facile ma è necessario, importante per continuare senza rimpianti. “E tu alla fine eri una bella canzone / la prima fuga al mare in moto d’estate” canta Giorgia e in tanti hanno pensato ad un ricordo di Alex Baroni, artista scomparso nel 2002 e legato alla cantante fino al 2001. La stessa voce di Come neve ha però spiegato che il significato della canzone Parole dette male è quello di smettere di vivere nel passato perché legati a qualcosa che ormai si è conclusa e dal quale si è ancora legati. La necessità di andare via perché non bisogna avere paura di quello che succederà, un sentimento che la stessa Giorgia ha provato facendo riferimento alla perdita e alla mancanza ma che nello specifico non riguarda Alex Baroni. Il testo non è stato scritto da Giorgia ma da Bianco, Roccati, Dagani e Fracchiolla e attraverso l’interpretazione è riuscita a sentirla molto
Parole dette male testo
Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette