Rosa Chemical ha fatto scalpore nella seconda serata di Sanremo 2023: svelato qual è il vero nome dell’artista e perché si chiama così
L’esibizione di Rosa Chemical ha attirato l’attenzione sull’artista e sul nome scelto per la sua carriera. Una scelta davvero particolare che ha incuriosito chi segue Sanremo 2023. Del resto Rosa Chemical è l’artista che ha creato più scalpore con le polemiche iniziate addirittura prima del suo esordio sul palco del Teatro Ariston, arrivato l’8 febbraio in occasione della seconda serata. Il suo brano “Made in Italy” racconta dell’amore libero ma anche il suo definirsi “gender fluid”, status accentuato e sottolineato anche dal suo look, “sui generis” con cui si è presentato sul palco per la sua esibizione. È ovviamente un nome d’arte quello di Rosa Chemical, lo pseudonimo di Manuel Franco Rocato, questo il suo vero nome all’anagrafe del rapper nato nel padovano, a Voghera per la precisione, ma cresciuto a Grugliasco, nel torinese. Rosa Chemical è l’unione del nome della madre, Rosa, un vero omaggio a lei, e Chemical, tributo ai My Chemical Romance, una band musicale. Nel 2018 il suo esordio con Kournikova, il primo singolo, poi l’anno successivo la pubblicazione del secondo singolo, Rovesciata e di un ep, Okay Okay con sette tracce, frutto della collaborazione con Greg Willen, noto produttore. Ora la partecipazione al Festival di Sanremo 2023 con Made In Italy canzone che ha colpito per il ritmo martellante e per un testo che prende in giro gli stereotipi sull’Italia e gli italiani. Un brano che è piaciuto tantissimo anche a Fiorello che a Viva Sanremo ha interpellato Rosa Chemical fuori al Teatro Ariston in compagnia del direttore d’orchestra che lo accompagna nell’avventura di Sanremo 2023. Anche la stampa ha apprezzato l’esibizione dell’artista che nella classifica della seconda serata, dove ha votato la stampa, si è classificato al sesto posto.
Chi sono i My Chemical Romance
Come detto, parte del nome d’arte di Rosa Chemical è un omaggio ai My Chemical Romance, Già, ma chi sono? Si tratta di una band musicale nata negli Stati Uniti, precisamente nel New Jersey, a Newark nel 2001, subito dopo l’attacco terroristico alle Torri Gemelle. Otto gli albun pubblicati dalla band che nel 2013 si è sciolta, per poi ritornare sui propri passi per una reunion avvenuta nell’ottobre del 2019. Il genere da loro prodotto è rock alternativo, ma anche pop-punk, post-hardcore ed emo, fino ad influenze punk revival e metal. In più di un’occasione, però, il gruppo ha tenuto a sottolineare come il genere di riferimento sia quello rock, respingendo ogni affinità con l’emo. I My Chemical Romance, peraltro, non hanno mai fatto mistero di aver tratto fonte d’ispirazione dai Queen, ma anche dagli Iron Maiden, i Thursday, Morrisey, Misfits, Beastie Boys e The Smiths. Il nome della band, invece, è stato ispirato da “Ecstasy: Three Tales of Chemical Romance“, un libro di Irvine Welsh. Sono otto gli album pubblicati dai My Chemical Romance, 4 in studio, 2 live e 2 greatest hits. Il ritorno sulle scene del gruppo è stato segnato da un grande concerto in scena a dicembre 2019, sette anni dopo l’ultima volta e con un nuovo batterista, Jarrod Alexander. A maggio 2022 è arrivato anche il nuovo singolo, il primo dal 2014 dal titolo The Foundations of Decay.