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Chi è Paola Egonu: fidanzato, origini e il razzismo che la perseguita. Scopriamo la vita privata della co-conduttrice di Sanremo 2023

Paola Egonu, 24 anni, è nata a Cittadella il 18 dicembre 1998. Alta 193 cm, porta il 46 di piede ed è una delle pallavoliste più forti della sua generazione. Si è ritrovata su questo campo, dinanzi a una rete, quasi per caso, dal momento che da giovanissima non sembrava così interessata allo sport. La sua attenzione era rivolta allo studio e, terminati i compiti, era solita trascorrere il tempo davanti alla televisione. Suo padre l’ha però incoraggiata a trovarsi un hobby, così da uscire un po’ di casa e mettersi in movimento. Nessuno in famiglia si sarebbe aspettato che la sua carriera sarebbe stata slegata dagli studi svolti, compresa lei. Nella stagione 2013-14, dopo tanti sacrifici, è entrata a far parte della squadra federale del Club Italia, in B1, all’età di 15 anni. Con questa squadra riesce a raggiungere la serie A 2 l’anno dopo e la A1 quello seguente. Mette in mostra tutto il suo talento e nella stagione 2016-17 tocca la vetta personale, mettendo a segno 46 punti, miglior risultato di sempre in A1. Tutto ciò la pone nel mirino di Novara e con questa squadra conquista la Supercoppa italiana 2017, due Coppe Italia e il titolo personale MVP. Nella stagione 2018-19 solleva la Champions League e viene premiata come miglior giocatrice del torneo. Nella stagione 2019-20 passa a Conegliano, ancora in A1, conquistando nuovi successi, dal campionato mondiale per club a due Supercoppe, fino alla Champions League 2020-21. Numerosi i titoli da MVP collezionati che, ovviamente, l’hanno posta sul sentiero della Nazionale italiana, che la accoglie nel 2015, quando entra a far parte dell’Under-18. Da allora non ha mai più tolto la maglia azzurra, vincenso l’oro ai mondiali 2015 di categoria, per poi essere convocata in Under-19 e Under-20, vincendo il bronzo ai mondiali. Il 2015 è un anno stellare, dal momento che rapidamente giunge anche la convocazione in Nazionale maggiore. Corre veloce Paola Egonu, campionessa vera, con medaglia d’argento al World Grand Prix nel 2017 e argento al mondiale nel 2018, con elezione a miglior giocatrice. Bronzo all’europeo l’anno dopo e oro agli europei 2021 e alla Volleyball Nations League del 2022

La vita privata di Paola Egonu è in parte stata resa pubblica, dato il grande interesse, a volte morboso, che il pubblico ha per lei. Si ritrova spesso sotto i riflettori, che sia per uno sfogo, una parola fuori posto o, come in questo caso, la sua storia d’amore con la pallavolista Katarzyna Skorupa, ormai sua ex fidanzata. I suoi genitori hanno preso molto male il coming out della co-conduttrice di Sanremo 2023. Molto preoccupati dal pensiero degli zii e dei vicini di casa: “Poi hanno capito che non si trattava di una mia scelta. Io me ne fregavo e baciavo la mia fidanzata anche in pubblico, anche se le reazioni non sono sempre state gradevoli”. Oggi il fidanzato di Paola Egonu è il pallavolista Michal Filip, polacco, colosso alto 197 cm per 100 kg: “Mi ero innamorata di una collega, ma ciò non vuol dire che non possa innamorarmi di un ragazzo o di un’altra adonna. Non ho nulla da nascondere e, di base, questi sono fatti miei”.

Paola Egonu origini

Paola Egonu, 24 anni, è nata a Cittadella, in Veneto, ed è italiana al 100%, nonostante alcune persone, nel mondo comune, nella politica e nello sport, la pensino diversamente a causa del colore della sua pelle. La sua presenza come co-conduttrice a Sanremo 2023 le offre la chance di parlare apertamente, senza essere interrotta o travisata, ponendo in evidenza la propria esperienza personale di donna e sportiva. Un calcio a quel pensiero malato per cui “non esistono neri italiani”. Delle origini di Paola Egonu sappiamo che i suoi genitori sono nigeriani, in Italia fin dagli anni ’90. Suo padre si chiama Ambrose ed era un camionista a Lagos. Sua madre si chiama Eunice ed era un’infermiera. Una famiglia che conta anche due fratelli, più piccoli di Paola, Angela e Andrea. Parlando della sua famiglia, sappiamo che non è la sola a essere impegnata nel mondo della pallavolo, che è anche lo sport scelto da sua cugina Terry Enweonwu. Era inoltre molto legata a suo nonno, scomparso purtroppo nel 2021, proprio mentre lei era impegnata alle Olimpiadi, il che le ha impedito di dirgli addio.

I casi di razzismo contro Paola Egonu, la sua famiglia e, in generale, le persone nere in Italia, sono all’ordine del giorno. Ciò avviene con stranieri e italiani, con questi ultimi che, in fondo, non vengono mai accettati da parte della popolazione bianca, incapace di pensare a un connazionale con la pelle di un altro colore, anche se nato in questo Paese e non ha mai conosciuto altra casa che questa. A volte si tratta di “piccoli gesti” di vita quotidiana, altri di veri e propri attacchi. Pensiamo ad esempio alle parole di Matteo Salvini, che ha subito gettato le mani avanti dopo l’annuncio della pallavolista a Sanremo 2023, augurandosi non voglia descrivere questo Paese come razzista. Una sorta di lezione dall’esterno, ad ascoltare le sue parole, quando in realtà qualunque opinione Paola Egonu abbia della sua nazione, è il parere di un’italiana, frutto di esperienze personale e non di una cittadina estera che poco conosce la nostra cultura. In conferenza stampa ha spiegato come l’Italia sia un Paese razzista, ma ciò non vuol dire tutti gli italiani lo siano: “Un paese che sta migliorando. Non voglio fare la vittima ma dire come stanno le cose”. Ammettere d’avere un problema è il primo passo per risolverlo, e invece le sue parole sono state nuovamente utilizzate per attaccarla, come se non facesse parte del gruppo di “noi italiani”. Leggere titoli come “Egonu contro l’Italia”, nuovamente come se fosse qualcuno pronto a giudicarci dall’esterno, non fa pensare a nient’altro.