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Le cause della morte di Vittorio Gassman: com’è morto il padre di Alessandro Gassmann e cosa c’è scritto sulla sua lapide

La causa della morte di Vittorio Gassman non è dovuta ad una malattia. Nato l’1 settembre 1922 a Genova, a 77 anni l’attore è morto a Roma il 29 giugno 2000, nella città che era di fatto divenuta da tempo la sua nuova casa. Un attore senza tempo, un gigante del cinema italiano al pari di Marcelo Mastroianni, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e pochi altri. La scomparsa del padre di Alessandro Gassmann è stata improvvisa, e per questo ancor più dolorosa per i suoi cari, così come per i fan. In molti si chiedono se avesse avuto una malattia, che l’abbia poi condotto a questo addio così repentino e prematuro, sottolineando come sia stato affetto da depressione. La causa della morte di Vittorio Gassman è stata però un’altra, ovvero un infarto nel cuore della notte, che non gli ha lasciato scampo. L’unica consolazione per la famiglia del grande e indimenticato attore è che non abbia sofferto, si presume, dal momento che l’attacco cardiaco lo ha colto nel sonno. In suo onore vennero organizzati dei funerali pubblici, consentendo a tutti di poter porgere l’ultimo saluto a uno dei giganti del nostro cinema, con camera ardente allestita presso il Campidoglio e la cerimonia nella chiesa di San Gregorio al Celio. I suoi cari decisero poi di cremarne i resti, tumulandoli nella tomba della famiglia D’Andrea, della sua terza moglie. Ma cosa c’è scritto sulla lapide di Vittorio Gassman? Una frase che lascia spesso interdetti i fan dell’attore, che possono leggere sulla sua tomba: “Non fu mai impallato”. Fu proprio l’attore a parlarne in un’intervista a Corrado Augias, spiegando come si tratti di un termine tecnico cinematografico. Per impallato si intende nascosto alla macchina da presa: “Io mi sono sempre fatto vedere, mi sono esposto, anche con un certo coraggio”.

Vittorio Gassman mogli e figli

Si è spesso parlato della vita privata di Vittorio Gassman, dal carattere molto libero, come dimostrato le svariate relazioni importanti avute. Il padre di Alessandro Gassmann si è sposato per tre volte, avendo altrettante relazioni molto rilevanti al di fuori delle nozze. La sua prima moglie è stata l’attrice Nora Ricci, sposata nel 1944 e conosciuta durante la frequentazione dell’Accademia nazionale di arte drammatica. Da lei ebbe la sua prima figlia, Paola, nata nel 1945, divenuta anche lei attrice in seguito. Nel 1952 l’unione venne annullata dalla Sacra Rota e nello stesso anno Gassman sposò l’interprete americana Shelley Winters, dalla quale ebbe la figlia Vittoria (Tori), che ha sempre vissuto negli Stati Uniti, divenendo una geriatra. Due anni dopo il divorzio, dando inizio a una relazione con l’attrice francese Juliette Mayniel, dall quale ebbe il suo terzo figlio, Alessandro Gassmann, celebre attore italiano come suo padre, nato nel 1965. Ebbe dal ’53 al ’60 una tumultuosa storia d’amore con la collega Anna Maria Ferrero, mentre dal 1961 al 1963 fu al fianco della danese Annette Stroyberg, seguita dall’ultima moglie di Vittorio, Diletta D’Andrea, che sposò nel 1970 e con la quale rimase fino alla fine, avendo un figlio, Jacopo, nato nel 1980, oggi regista.