Il finale di Fiori sopra l’inferno: come finisce l’ultima puntata della fiction con Elena Sofia Ricci
Il finale di Fiori sopra l’inferno ha riservato una clamorosa sorpresa, che ha lasciato a bocca aperta gli spettatori della fiction Rai. Come il titolo suggerisce, da qui in poi è allarme Spoiler Alert, quindi continuate soltanto se volete la spiegazione completa dell’ultima puntata della miniserie con Elena Sofia Ricci nei panni di Teresa Battaglia. Negli episodi precedenti è stata costruita con grande attenzione una storia dall’enorme tensione, nel pieno rispetto del romanzo di Ilaria Tuti, secondo del ciclo dedicato a questo personaggio. Inizia ora il riassunto dell’ultima puntata, così da spiegare nel dettaglio come finisce Fiori sopra l’inferno. Anche il bidello Viesel è morto e il suo cadavere viene portato via. La sua morte non fa che confermare la teoria del serial killer che in qualche modo tutela i bambini del posto, considerando come l’uomo tormentava da tempo il piccolo Oliver. Teresa è sulla scena del crimine e scopre cosa l’assassino ha tolto alla vittima stavolta: la sua pelle. Marini e Parisi, intanto, sono preoccupati per lei e le regalano un orologio con GPS per il compleanno, così da sapere sempre dove sia, il che non fa che aumentare l’ansia della donna in vista dei prossimi esami.
La Tac le dà modo di restare in silenzio e pensare ed ecco l’intuizione: il serial killer vuole proteggere i bambini e all’appello manca solo Mathias. A ciò si aggiunge una clamorosa svolta: tracce di sangue dell’omicida misterioso trovate sulla scena del crimine, il che apre le porte all’individuazione del suo DNA. Nel piccolo paese di Travenì è intanto giunto il giorno di San Nicola, il che getta tutti nella fremente attesa della discesa dei Krampus. In breve i diavoli si mescolano alle persone, generando grande confusione, nella quale si mescola l’uomo dal tabarro, ma Marini volge lo sguardo verso Lucas Ebran. Su di lui se ne dicono tante, preferendo isolarsi dagli altri e avendo un carattere molto burbero. L’uomo vede l’agente e scappa ma viene bloccato, generando la distrazione ideale per il “Fantasma”, che rapisce Markus, fratellino di Mathias. Lucas viene liberato e rivela di uno zio che aveva tenuto in ostaggio due bambini allo stavolo, che oggi è il ritrovo dei quattro giovanissimi. Scopriamo che l’uomo con il tabarro è uno dei bimbi presi decenni prima dal Dr. Joan Albert Walner per degli atroci esperimenti. L’uomo, folle, venne aiutato da alcune infermiere nel suo intento: scoprire come possa crescere un essere umano quando privato totalmente d’affetto. L’uomo misterioso era il paziente numero 39, unico del gruppo a mostrare una certa resistenza. Walner prese lui e un altro bimbo, rifugiandosi allo stavolo e oggi l’ex paziente 39 vive isolato da tutti, al fianco dello scheletro dell’altro soggetto sperimentato, morto da tempo.
Spiegazione finale
Il caso è finalmente chiuso o così sembra, dal momento che resta da capire che fine abbia fatto Walner, sparito nel nulla. Nell’ultima puntata di Fiori sopra l’inferno vediamo Teresa Battaglia, interpretata da Elena Sofia Ricci, ricordare la data di nascita del medico pazzo, che è il codice di sicurezza del Dr. Ian. Un’intuizione geniale che svela la vera identità di quest’uomo che sembrava in apparenza così gentile. Si tratta del Dr. Walner, come conferma il gran quantitativo di nastri in casa sua, riportanti i vari esperimenti condotti. Teresa li trova di nascosto ma il suo corpo cede e la pone in grande pericolo. Subito un calo ipoglicemico, perde i sensi e viene ritrovata da Walner in casa sua. L’uomo la lega e la sveglia dandole dell’insulina, che intende usare in gran quantitativi per ucciderla. Per fortuna della donna, però, Parisi e Marini intervengono appena in tempo, allarmati dopo aver scoperto la sua posizione grazie all’orologio. L’incubo è davvero finito ma Teresa Battaglia dovrà capire se avrà ancora modo di proseguire il suo lavoro, aiutando gli altri.