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Chi è la fidanzata di Elly Schlein: conosciamo meglio la prima donna segretaria del PD, dalle origini alla carriera politica

Il nome di Elly Schlein è sulla bocca di tutti, essendo la prima donna segretaria del PD e il gossip impazza su chi è la fidanzata. Le sue idee e la viralità ottenuta grazie a un ottimo lavoro sui social, e un generale sostegno da parte di svariati personaggi celebri, le hanno consentito di ribaltare quelli che erano i risultati attesi sulla base delle votazioni degli iscritti al Partito Democratico. La base popolare, quella cruciale per avere una voce concreta alle elezioni, si è espressa in maniera netta, permettendo alla 37enne di avere la meglio sul rivale Bonaccini. Tutto ciò ha generato una grande curiosità, spingendo anche i meno “affamati” di politica a fare ricerche sulla nuova segretaria del PD, nata a Lugano, nella Svizzera italiana, il 4 maggio 1985. Una domanda sovrasta le altre, ancor prima di programmi politici e carriera, di cui parleremo più avanti: chi è la fidanzata di Elly Schlein? Per quanto questo risvolto gossip non fosse esattamente ciò che la nuova leader del PD desiderava, non farà male sotto l’aspetto della fidelizzazione dei votanti potenziali, in particolar modo degli indecisi, in un mondo politico retto da “personaggi”. Il coming out di Elly Schlein è avvenuto in maniera pubblica nel 2020, nel corso di una puntata de L’assedio, programma di Daria Bignardi. Al tempo aveva preferito non fare il nome della sua compagna, tutelandone la privacy ed evitando che venisse coinvolta nel gran calderone politico. Si limitò allora a spiegare come l’importante è che le cammini sempre al fianco, mai dietro, in riferimento a una frase infelice di Amadeus legata a Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi. L’anonimato della fidanzata di Elly Schlein prosegue, con la segretaria del PD che tiene molto alla separazione tra vita privata e pubblica/politica.

Elly Schlein carriera

Impossibile non parlare della carriera di Elly Schlein, nuova segretaria del PD e prima donna a ricoprire il ruolo di leader del Partito Democratico. Tutto ciò apre le porte a una scena politica del tutto inedita per il nostro Paese, considerando come alla guida dei due principali partiti vi siano altrettante donne. Nata il 4 maggio 1985, Elly Schlein ha 37 anni e ha padre statunitense e madre italiana, il che le garantisce 3 passaporti: italiano, statunitense e svizzero. Ha studiato a Bologna presso la facoltà di Giurisprudenza, laureandosi nel 2011 con il massimo dei voti. Attiva già al tempo, ha contribuito alla fondazione dell’associazione Progrè, impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su tematiche come i migranti e la dura realtà in carcere.

La carriera di Elly Schlein nel mondo politico ha avuto inizio prima della sua laurea, nel 2008, quando ha preso parte a Chicago alla campagna elettorale di Barack Obama, al tempo come volontaria. Esperienza ripetuta nel 2012 per la seconda corsa del due volte Presidente degli Stati Uniti. Nel 2012 è entrata a far parte del Partito Democratico, unendosi al movimento Occupy PD, protestando contro i 101 parlamentari che bloccarono la corsa di Prodi alla presidenza della Repubblica. Nel 2013 ha sostenuti Civati come segretario, vedendolo sconfitto al confronto con Renzi, e l’anno dopo è eletta al Parlamento europeo, per poi abbandonare il partito in pieno dissenso con le politiche di Renzi, definite di centrodestra. Per anni, fino al 2019, ha militato all’interno del movimento di Civati, Possibile, uscendone per candidarsi alle elezioni regionali in Emilia Romagna nel 2020, proponendosi con una lista civica. Bonaccini, premiato dalla gente, la sceglie come vicepresidente, ruolo che abbandona nel 2022 dopo essere stata eletta alla Camera dei deputati, per poi rientrare nel PD dopo le dimissioni di Enrico Letta da segretario, in seguito alla sconfitta delle politiche, fino a diventare segretaria del partito, facendone al tempo stesso la storia.