Giletti licenziato dalla conduzione di Non è l’Arena, il suo storico programma, dal 2017 in prima serata ogni domenica su La7. Cosa è successo?
Terremoto nella televisione italiana: da domenica, 16 aprile 2023, il telespettatori e le telespettatrici non troveranno più Massimo Giletti in prima serata su La7, alla conduzione di Non è l’Arena. Una notizia sorprendente comunicata poco nel primissimo pomeriggio di oggi, giovedì 13 aprile, dalla stessa emittente televisiva. Ora i fan si chiedono se Massimo Giletti sia stato licenziato.
Già domenica scorsa il programma di punta della domenica sera di La7 non era andato in onda, ma semplicemente per motivi di calendario, essendo il giorno di Pasqua. Il ritorno di Non è l’Arena e di Giletti era normalmente atteso per questa domenica, ma a quanto pare le cose non saranno così, e anzi il popolare giornalista torinese non tornerà più alla conduzione del programma. La news ha dato ovviamente spazio a molte domande e speculazioni sui motivi di questa improvvisa decisione della rete: proviamo a spiegare cosa si sa finora.
Perché Giletti non conduce più Non è l’Arena
La nota diffusa poco fa da La7 spiega che l’emittente televisiva di proprietà di Urbano Cairo ha deciso di sospendere Non è l’Arena: il programma non andrà più in onda, nemmeno con un altro conduttore diverso. Come riportato dall’Ansa, però, Massimo Giletti rimane a disposizione dell’azienda.
Nessun licenziamento, dunque, per il 61enne giornalista piemontese, che continuerà, almeno per il momento, a lavorare per La7. Per quale motivo la rete abbia però deciso così improvvisamente di sospendere il programma non è ancora chiaro: di sicuro, le motivazioni devono essere particolarmente serie, per non aver atteso il finale della stagione televisiva, decidendo per lo stop a soli tre giorni dalla messa in onda della nuova puntata.
Le prime voci, riportate su Twitter dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, sostengono che però la situazione del conduttore di Non è l’Arena sarebbe tutt’altro che tranquilla: “Nelle redazioni si rincorre da un’ora la notizia che ci sarebbero le forze dell’ordine in casa di Giletti, nonché in alcuni uffici amministrativi” ha scritto Lucarelli poco prima delle 15.00 di oggi. In un tweet successivo, la giornalista del Fatto Quotidiano ha aggiunto che, secondo alcune indiscrezioni, i rapporti tra l’editore Cairo e Giletti erano da tempo tesi, dato che il conduttore stava trattando per un suo ritorno in Rai, abbandonando La7. “La notizia delle perquisizioni di stamattina – conclude Lucarelli – avrebbe dunque convinto Cairo ad agire d’anticipo e chiudere il programma.”
Che cos’è Non è l’Arena
Non è l’Arena è il talk show politico e d’attualità prodotto da Fremantle e in onda dal 12 novembre 2017 su La7, ogni domenica in prima serata. Ideato e condotto da Massimo Giletti, è “figlio” del precedente programma del giornalista torinese, chiamato L’Arena e andato in onda invece su Rai 1 dal 2004 al 2017. Nato inizialmente come appendice di Domenica In, dal 2013 si è trasformato in un programma autonomo, per via del suo successo.
Quando però, ne 2017, Giletti terminò il suo contratto con la Rai e si trasferì a La7, decise di riproporre il format nella nuova emittente, detenendone i diritti in quanto ideatore, ma cambiandone il nome, appunto, in Non è l’Arena. Da allora, il talk show nella sua versione più recente ha prodotto in tutto 166 puntate in sei diverse edizione, l’ultima delle quali iniziata lo scorso settembre e andata in onda fino al 2 aprile.