Eduardo Scarpetta ebbe una moglie di nome Rosa e ben nove figli di cui molti illegittimi: l’amante Luisa De Filippo era la mamma di Titina, Edoardo e Peppino
L’albero genealogico di Eduardo Scarpetta è particolarmente interessante e potremmo dire intrecciato alle donne della famiglia De Filippo. Morto a 72 anni per causa sconosciuta ha scritto la storia della commediografia italiana a tal punto che i suoi funerali furono di stato e il suo corpo imbalsamato fu esposto in camera ardente per l’ultimo saluto del popolo. Potremmo definire l’attore napoletano anche uno dei primi ad infiammare il gossip dell’epoca a cavallo tra Ottocento e Novecento per la sua intensa vita privata. Eduardo Scarpetta interpretato in Qui rido io da Toni Servillo ha avuto nella realtà nove figli, una moglie e un’amante fissa oltre a diversi flirt da cui ha procreato. Nato in una famiglia non benestante, suo padre era funzionario statale e sua madre sarta, decide a 15 anni di andare a lavorare perché il padre era molto malato. Fin da piccolo amava frequentare il teatro e spiare gli attori dietro le quinte così decide di entrare in una compagnia teatrale. Il suo talento venne subito notato da un grande impresario dell’epoca che gli diede il suo primo ruolo che fu già un grande successo: Felice Sciosciammocca che sarebbe la spalla comica di Pulcinella. Dopo qualche anno e una parentesi romana in rotta con il nuovo capocomico della compagnia di cui faceva parte, prende in fitto il teatro Metastasio sito dove oggi c’è il molo di Napoli e diventano popolarissime e molto apprezzate le sue commedie come Don Felice maestro di calligrafia e Lu curaggiu de nu pompiere napulitano. Diventato ormai ricco rivela il teatro San Carlino di cui scrive la storia a partire dal 1880 con rappresentazioni teatrali note ancora oggi come Miseria e nobiltà, Il medico dei pazzi, Na santarella e Nu turco napulitano. Si trasferisce così in un palazzo signorile in via Vittoria Colonna 4 e come casa di campagna fece costruire al Vomero in via Luigia Sanfelice 16 una villetta panoramica chiamata Na Santarella come una delle sue commedie più famose e su cui compare la scritta Qui Rido Io che ha ispirato il film con Toni Servillo.
Eduardo Scarpetta albero genealogico
Di pari passo con la sua strabiliante carriera, Eduardo Scarpetta ha avuto nove figli, due famiglie e diverse amanti. Con sua moglie Rosa De Filippo, figlia di una sarta, ha avuto tre figli, due maschietti e una femminuccia. C’è però una curiosità particolarmente interessante su questo ramo dell’albero genealogico Scarpetta De Filippo. Solo Vincenzo (nonno di Eduardo Scarpetta jr oggi noto attore) è l’unico figlio naturale della coppia. Domenico era figlio solo di Rosa avuto in precedenza con il re Vittorio Emanuele II a cui il vero padre ha negato la possibilità di fare l’attore. Invece Maria era figlia di Scarpetta con un’altra donna, una maestra di musica che l’aveva abbandonata in fasce. Inutile dire che il più celebre dei tre fu Vincenzo Scarpetta che come da tradizione debuttò nei panni di Peppiniello in Miseria e Nobiltà e diventato un attore famosissimo reinterpretando tutte le commedie del padre. Inoltre diplomatosi al Conservatorio di Napoli divenne anche compositore musicale.
Altri tre figli Eduardo Scarpetta li ebbe con Luisa De Filippo, nipote di Rosa, per questo le due non portano lo stesso cognome. I loro nomi sono Titina, Eduardo e Peppino. Anche se all’anagrafe non furono mai riconosciuti, i fratelli De Filippo crebbero come in una vera e propria seconda famiglia in una casa a via Chiaia poco lontana da quella in cui viveva il ramo Scarpetta della famiglia. La primogenita Titina era come attrice la preferita del papà ritenuta un grande talento interpretativo, Eduardo invece a discapito anche del figlio Vincenzo fu designato come l’erede nella scrittura di commedie e infatti è stato uno dei più grandi commediografi del teatro internazionale. Peppino invece aveva una vis comica diversa da quella dei fratelli che lo hanno reso uno dei più importanti comici del Novecento.
Come detto l’albero genealogico del vero protagonista di Qui rido io vede la presenza di altri tre figli. Nello stesso anno di Titina nasce Ernesto Murolo, grande compositore padre del più noto Roberto Murolo, che per tutti a Napoli nonostante all’anagrafe porti un altro cognome era frutto di un flirt tra Maria Palumbo e Eduardo Scarpetta. Infine il commediografo napoletano ebbe anche una relazione con la sorella della moglie di nome Anna De Filippo da cui altri due figli, Eduardo che però di cognome si faceva chiamare Passarelli per distinguersi dal più famoso fratello, e Pasquale. Entrambi sono stati attori teatrali nonché spalle di Totò in numerosi film.