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Chi sono i The Bordeline gli YouTuber che sono stati coinvolti nell’incidente in cui ha perso la vita un bambino di 5 anni a Roma

Uno dei principali e più tristi fatti di cronaca delle ultime ore riguarda i The Borderline, gruppo di YouTuber ventenni coinvolti in un tragico incidente stradale che ha visto perdere la vita un piccolo bambino di 5 anni di nome Manuel. I membri dei The Borderline sono Vito Loiacono 21 anni, Matteo Di Pietro 22 anni, Marco Ciaffaroni 23 anni e Giulia Giannandrea 20 anni. I quattro posseggono un canale su YouTube con ben 600.000 iscritti su cui postano soprattutto challenge e sfide. I ragazzi coinvolti nell’incidente di Casal Palocco sono attivi dal 25 settembre del 2020, anno d’apertura del canale dei The Borderline, e, leggendo la bio del gruppo, si capisce molto della loro attività. I content creator, infatti, si cimentano in sfide, challenge e scherzi, il cui obiettivo è quello di fornire intrattenimento e di soprattutto di guadagnare con questi contenuti col sogno, abbastanza utopico e provocatorio in realtà, di regalare un milione di euro a un loro fan, una volta che il loro successo sarà così grande.

Qualche esempio si può prendere proprio andando a vedere la home del canale YouTube dei The borderline, con sfide come resistere nel ghiaccio o su una zattera. Per capire meglio l’attività di Vito Lo Iacono, detto Motosega, e company si può guardare alla loro fonte d’ispirazione, ovvero lo YouTuber Mr Beast, un content creato americano che ha costruito il proprio successo proprio con video di sfide e challenge, arrivando a diventare addirittura, proprio nel 2023, il terzo YouTuber con più utenti iscritti nel mondo. Vito, Mattia, Giulia e Marco sono tutto originari di Ostia dove vivono attualmente e si sono conosciuti a scuola, al Liceo Classico e Scientifico Democrito proprio di Casal Palocco, località alle porta di Roma dove ha perso la vita il piccolo Manuel. Dopo la maturità la loro professione constatava di postare contenuti su YouTube.

The Borderline incidente

I The Borderline sono balzati negli ultimi tempi agli onori delle cronache per il terribile incidente in cui sono stati coinvolti. Nella giornata di mercoledì 14 giugno i quattro ragazzi si trovavano alla guida di un SUV della Lamborghini preso in fitto per le strade di Roma e si sono schiantati contro una smart four four in cui a bordo c’erano una donna e i due figli piccoli, Manuel di cinque anni e la sorellina di tre. A quanto si legge dalle ricostruzioni delle indagini i quattro YouTuber avrebbero potuto noleggiare la Lamborghini per portare avanti una challenge che li avrebbe visti guidare l’auto per ben 50 ore, dandosi il cambio al volante. A supporto di questa tesi ci sono alcuni video sui social, in particolare sul canale Tik Tok di uno dei quattro ragazzi, Vito Loiacono, c’è un video in cui è immortalato il Suv coinvolto nell’incidente e da qui nasce la tesi che gli YouTuber stessero facendo la challenge mentre hanno impattato la smart.

In attesa di chiarire ulteriormente la dinamica dell’accaduto, le investigazioni vanno avanti: per il guidatore dell’auto dovrebbe essere imputato il reato di omicidio stradale, ma si vuole stabilire se gli altri ragazzi possano aver concorso incitando magari l’autista qualora stessero facendo la challenge proprio nel momento dell’impatto. Nel frattempo, i canali social dei The Borderline si sono riempiti di commenti, molto negativi, rivolti ai quattro ragazzi e le prime reazioni sono arrivate anche dai diretti interessati, con lo stesso Loiacono che ha espresso sui social  la sia vicinanza alla famiglia della vittima, dichiarando di non essere mai stato alla guida. Quello che si chiede a gran voce, però, è soprattutto una regolamentazione sui social per questa tipologia di contenuti, che spesso si possono rivelare molto pericolosi e avere dei risvolti tragici, come purtroppo avvenuto in questo caso.