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Domenico Modugno è morto il 6 agosto 1994 a causa di un infarto nella sua villa di Lampedusa ma in precedenza aveva già avuto una malattia e diversi problemi cardiaci

Domenico Modugno nato a Polignano a Mare e cresciuto a San Pietro Vernotico è il cantante di origini pugliesi più famoso se si parla di musica leggera italiana, non a caso la sua Nel blu dipinto di blu è la canzone tricolore più famosa al mondo. Così la morte della voce di Meraviglioso fu una vera e propria tragedia per fan e mondo dello spettacolo e avvenne il 6 agosto 1994 quando l’artista aveva solo 66 anni. Tecnicamente di cosa è morto Domenico Modugno è un infarto ma è stato a seguito di una malattia e di un vero e proprio caso che ha caratterizzato gli anni Ottanta e Novanta della carriera dell’artista e che anche sua moglie Franca Gandolfi e i suoi tre figli Marco, Massimo e Marcello si sono espressi in passato. Il successo dell’eclettico cantautore arriva già negli anni Cinquanta quando si divide sia tra teatro e cinema e soprattutto come volto della nascente tv di stato. Dopo diverse apparizioni a Controcorrente con Walter Chiari e in altre trasmissioni diventando cult la sua interpretazione di Vecchio Frak, incide il suo primo disco, un 78 giri, nel 1955. È l’epoca del Festival di Napoli e soprattutto tre anni dopo della più importante vittoria della storia della musica al Festival di Sanremo 1958 con la canzone Nel blu dipinto di blu insieme a Johnny Dorelli. Domenico Modugno è ormai un’icona, canta con Gigliola Cinquetti, è iper presente in tv, recita per Eduardo De Filippo, scrive poesie con Salvatore Quasimodo, firma colonne sonore di grandi film fino a cantare i titoli di testa di Uccellacci e Uccellini sulle composizioni di Ennio Morricone.

Domenico Modugno ictus

Il cantautore pugliese bissa il successo di Nel blu dipinto di blu con La lontananza e sembra davvero indistruttibile fino a quando non viene devastato da un evento che segna per sempre la sua vita privata. Domenico Modugno ha una malattia, nello specifico nel 1984 ha un ictus e in quel frangente stava lavorando alla trasmissione di Canale 5 La luna nel pozzo trovandosi fisicamente negli studi di Cologno Monzese. Su quelle che potrebbero essere state in futuro le cause della sua morte, è intervenuta in un’intervista a Il Messaggero la stessa moglie Franca Gandolfi che ha affermato che tornando indietro nel tempo avrebbe probabilmente denunciato chi era presente del team medico che lo ha visitato per mancato soccorso. La vedova di Modugno ha infatti affermato che quando era già stato colpito da ictus gli è stato detto di prendere una pasticca di acido acetilsalicitico e di continuare a lavorare per poi farsi controllare all’indomani. Così rimanendo a lavoro secondo la moglie la malattia lo ha danneggiato maggiormente. Dopo questi problemi di salute ha intrapreso la carriera politica ma soffriva comunque perché aveva parte del corpo paralizzata così ci fu l’ultimo concerto del 1993 a Polignano a Mare e nello stesso anno l’ultima volta in tv a Domenica In con Mara Venier. La voce di Tu si na cosa grande non era al meglio delle sue forze e il 6 agosto 1994 è morto a causa di un infarto nella sua villa a Lampedusa venduta dopo pochi anni dalla sua scomparsa. I funerali furono celebrati a San Sebastiano Fuori Le Mura sull’Appia e la tomba di Domenico Modugno si trova al Cimitero Flaminio di Roma dove è stato seppellito.