Dove eravamo rimasti prima de I Bastardi di Pizzofalcone 4: un riassunto e la spiegazione del finale della terza stagione con Alessandro Gassman
Che fine ha fatto Lojacono (Alessandro Gassman)? Perché scappa non lasciando traccia di sé? Serve un riassunto della terza stagione de I Bastardi di Pizzofalcone 3 per meglio comprendere la trama della quarta stagione attualmente in onda. Il terzo capitolo della saga a firma di Maurizio De Giovanni è stato molto intenso e ci ha lasciati con un finale decisamente a sorpresa. Era il 2021 e sono trascorsi due anni da allora. È quindi giusto rispolverare un po’ i ricordi, cimentandosi in dove eravamo rimasti su quanto accaduto, puntata dopo puntata, seguendo le sei andate in onda su Rai 1 tra settembre e ottobre scorso. La prima puntata de I Bastardi di Pizzofalcone 3 ha come titolo Fuochi. Trascorsa una settimana dall’esplosione della bomba, le indagini proseguono sotto la guida di Pennacchi e Forbice. Letizia è ancora in coma, in pericolo di vita, mentre la cameriera Alma ha perso la vita. I membri del commissariato Pizzofalcone sono invece tutti sopravvissuti. Nonostante il divieto imposto, danno il via alle indagini, con Lojacono che sospetta una vendetta legata al blitz effettuato. Caruso però nega il coinvolgimento della camorra, spingendo le indagini in direzione di artificieri e fuochi d’artificio. Le indagini si stringono intorno ad Alfonso Ruotolo, ma il suo laboratorio esplode poco prima dell’arrivo di pennacchi. Si scopre, però, che l’uomo era già stato ucciso. Suo nipote Mimmo ammette la vendita dell’esplosivo per l’attentato, ma non sa chi siano i responsabili. Lojacono capisce, alla fine, che è stata la cognata e vedova Anna, madre di Mimmo, a uccidere l’artificiere, per proteggere il figlio dal suo giro d’affari losco. Al termine della puntata, Lojacono viene aggredito da un uomo misterioso, che stava tentando di uccidere Letizia in ospedale. Con il riassunto de I Bastardi di Pizzofalcone 3 arrivano alla seconda puntata ha come titolo Vuoto e vede Elsa Martini diventare nuovo commissario capo a Pizzofalcone. Viene intanto denunciata la scomparsa di una donna, Chiara Firmiani e si sospetta inizialmente del marito Marcello. Si scopre però che la donna aveva una relazione con Davide Maggioni e per questo aveva finto la propria sparizione, così da cambiare vita. Intanto si fa più forte l’ipotesi di un’estorsione connessa all’esplosione nel ristorante di Letizia. Piras riceve minacce e le viene assegnata una scorta. Si scopre, però, che il tutto proviene da una madre disperata per il suicidio della figlia in carcere. Palma, intanto, non riesce a superare lo stress post traumatico causato dall’attentato e dalla rottura con Ottavia. Cade così nell’alcolismo. Dopo un incidente, viene soccorso da una giovane, che lo porta a casa sua.
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I Bastardi di Pizzofalcone 3 finale
Continuando dove eravamo rimasti con la terza puntata de I Bastardi di Pizzofalcone fino al finale si intitola Rose. Palma si risveglia, dopo essere stato soccorso, trovando Emanuela, la giovane che lo aveva aiutato, morta in casa. La squadra indaga, senza sapere del coinvolgimento di Palma. Si scopre che Emanuela era una modella ed escort e il medico legale precisa la causa della morte: colpita fatalmente con una pistola della polizia. Il fratello rivela che aveva interrotto i rapporti con la famiglia a causa del proprio lavoro. Si scopre dal commercialista della giovane che lei veniva minacciata dal fratello, a caccia di soldi. Questi perde la testa e viene infine arrestato. Ottavia però sospetta che Palma sia coinvolto in questa strana morte, ricollegando i punti di quella sera. L’uomo viene poi minacciata dalla parrucchiera della vittima, in possesso di un video che li ritraeva insieme. Lui però decide di vuotare il sacco e la fa incastrare, confessando poi tutto alla squadra e svelando le proprie difficoltà. Alla fine è proprio lui a risolvere il caso, facendo arrestare Dario Marone, commercialista della giovane, geloso ossessivo di lei. Intanto Piras scopre che l’avvocato Matteo Piscopo, una delle vittime del ristorante, era coinvolto in un caso di riciclaggio e aveva una relazione con Letizia, che intanto si risveglia dal coma.
La quarta puntata ha come titolo Nozze. Letizie viene interrogata dal PM Pennacchi, che spiega come due camorristi hanno rivendicato l’attentato. Lei racconta d’essere stata in difficoltà economiche, ricevendo 200mila euro da Matteo Piscopo, che però intendeva spingerla in un brutto giro. Entrambi si sono così ritrovati sotto scacco di Paolo Manetti, pregiudicato condannato a 20 anni per svariati reati ed evaso dal carcere di Barcellona. È stato lui a tentare di ucciderla in ospedale. Giorgia è intanto sempre più sofferente per la lontananza di Francesco, mentre Alex ha interrotto le sedute dallo psicologo. Ottavia e Palma decidono di restare amici, almeno per ora, mentre Lojacono se la prende con Piras quando scopre del suo trasferimento a Roma, così va via di casa. Riportata Letizia a casa, ora sotto scorta, respinge le sue avances e torna a casa. Fuori dall’abitazione però c’è Manetti appostato. Siamo arrivati a come finisce i Bastardi di Pizzofalcone 3 con la quinta puntata si intitola Sangue. Giuseppe ha fatto ritorno a casa da Laura, ma la tensione permane. Francesco e Giorgia si scontrano per Susy, che li ha aiutati con l’affidamento della bambina. Lojacono scopre che Letizia ha frequentato Manetti anche a Napoli e non soltanto in Spagna. Lei si giustifica dicendo d’averlo fatto per paura. Pisanelli viene poi sequestrato da frate Leoanrdo, che vuole ucciderlo. Il poliziotto però ha la meglio e l’aggressore, dopo una breve fuga, viene arrestato. Alex ha fatto coming out con i colleghi ed è pronta per la convivenza. Accetta così la proposta di matrimonio di Rosaria. Ottavia, infine, capisce di non poter rinunciare a Palma. La sesta e ultima puntata si intitola Verità. Letizia riceve costantemente chiamate di Manetti, che è appostato sotto casa sua e pone una bomba sotto la sua auto. Lojacono scopre che Magliulo era suo complice nell’attentato al ristorante e convince Letizia a denunciarlo. Manetti si sente braccato e aggredisce Aragona, che però riesce a scappare. Insieme con Giuseppe, Aragona lo insegue ma i due hanno la peggio. Manetti viene in seguito ritrovato morto in una villa abbandonata. Morto per una coltellata alla gola. Si sospetta una vendetta da parte di Mary Musella, fidanzata di Magliulo. Ma lei, arrestata, nega categoricamente. Giorgia e Francesco perdono l’affidamento e lei lo lascia, mentre Alex e Rosaria organizzano matrimonio e viaggio di nozze. Laura e Giuseppe decidono invece di separarsi a causa dell’imminente trasferimento di lei. Lojacono, a cena con Letizia, intuisce da una bottiglia di vino, presente anche sulla scena del delitto, che è stata proprio la donna a uccidere Manetti, così la arresta dopo un breve scontro. Nel gran finale de I Bastardi di Pizzofalcone 3, tutti i membri della squadra sono al matrimonio di Alex e Rosaria, tranne Lojacono. È stata ritrovata la sua auto con delle tracce di sangue. Giuseppe è stato sequestrato e picchiato duramente. Nell’ultima scena lo vediamo torturato e legato a una sedia da un nemico di cui non conosciamo l’identità.