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Luigi Berlinguer morto l’1 novembre a 91 anni a causa di una malattia era parente di Bianca Berlinguer: in che rapporti erano

Luigi Berlinguer si è spento all’età di 91 anni a Siena dopo una lunga malattia. Politico di lungo corso è stato anche ministro in tre legislazioni e ha guidato l’Università degli Studi di Siena per quasi dieci anni. Il cognome Berlinguer ovviamente rimanda subito a Enrico, storico leader del Pci e cugino di Luigi morto l’1 novembre. Dopo la sua scomparsa si è parlato anche di Bianca Berlinguer, conduttrice di Cartabianca da quest’anno in onda su Retequattro dopo una lunga esperienza in Rai anche come volto e successivamente direttrice del TG3. Luigi Berlinguer era lo zio di Bianca Berlinguer e tra i due i rapporti non sono sempre stati idilliaci.

Poco più di un anno fa zio e nipote furono protagonisti probabilmente di momenti di tensioni, chissà se poi rientrati, magari dopo un confronto in famiglia. Un’intervista pubblicata su Il Foglio aveva creato un vero e proprio caos. Luigi Berlinguer aveva attaccato senza mezzi termini Bianca, richiamandola all’ordine soprattutto per quanto avviene nel suo programma. L’ex ministro volle sottolineare che nonostante fosse conduttrice non doveva dimenticare di essere anche figlia di Enrico Berlinguer, storico leader del Pci e di non lasciarsi prendere la mano perché doveva tutelare e proteggere il cognome che porta definendo addirittura “svalvolati” alcuni degli ospiti avuti in studio recentemente.

Nel mirino di Luigi Berlinguer c’erano in particolare Mauro Corona, presenza fissa del programma Cartabianca e presente anche ora che è in onda sui canali Mediaset, ma anche Alessandro Orsini, professore finito nel mirino per le sue convinzioni sulla guerra in Ucraina, con il politico che ha evidenziato anche la troppa presenza di filorussi. Proprio quest’ultimo non era gradito a Luigi Berlinguer che nell’attacco poco velato alla nipote evidenziò come fosse grottesco l’idea che la Russia si stesse riprendendo quanto perso a discapito dell’Ucraina. Argomentazioni che secondo l’ex ministro portavano la nipote Bianca Berlinguer a sporcarsi.

Successivamente il politico morto oggi aveva poi parzialmente ritrattato con una lettera inviata alle agenzie di stampa. Nello specifico Luigi Berlinguer sottolineò come non fosse sua intenzione denigrare la conduttrice tantomeno ipotizzava come le domande rivolte dal giornalista fossero propedeutiche ad un articolo sulla donna. Chiese scusa alla nipote spiegando che mai è stata sua intenzione denigrarla e che anzi occupa posizioni prestigiose e che rispecchiano le sue straordinarie capacità professionali.

Luigi Berlinguer chi era causa morte

Luigi Berlinguer, come ricordato, è stato un politico italiano. Originario di Sassari, è dapprima segretario provinciale di Sassari della Federazione Giovanile Comunista Italiana sarda per poi diventare membro della direzione nazionale nel 1952. Nella quarta legislatura divenne deputato PCI per la Sardegna, poi membro della Commissione Affari costituzionali della Camera, impegnato in modo particolare sui temi della riforma della scuola e dell’università.

Nella sua carriera ha ricoperto il ruolo dapprima di deputato e poi di senatore ma è stato anche ministro in tre diverse legislazioni. Nel 1993, con Carlo Azeglio Ciampi premier, fu nominato ministro dell’Università e della ricerca scientifica, poi ministro della Pubblica Istruzione dal 1996 al 2000 sia con Romano Prodi che durante il mandato di Massimo D’Alema. Nel 2009 all’età di 77 anni, poi, anche la carica di europarlamentare in quota Pd. Negli ultimi anni ha ricoperto la carica di presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti. non solo vita politica per Berlinguer che ha guidato l’ateneo di Siena dal 1985 al 1994.

Durante la sua carriera di ministro, sancì come le scuole statali e quelle di Enti locali o private appartenessero ad un unico sistema nazionale. Nel 2000, poi, provò a riformare la scuola, con una proposta quasi rivoluzionaria che ebbe vita davvero brevissima. Questa comprendeva la scuola a tutti i livelli, con accorpamento di elementari e medie e superiori formate da due bienni, il primo comune a quasi tutti gli indirizzi ed il secondo più specifico. L’ex ministro aveva 91 anni ed era malato da tempo; lo scorso agosto fu ricoverato all’ospedale di Siena Le Scotte con l’aggravarsi della sua malattia dove poi è deceduto.