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Elia Milani, 40 anni, è il corrispondente da Gerusalemme e inviato di guerra in Israele per Mediaset: la biografia e il curriculum del giornalista

Attualmente il giornalista Elia Milani è in tutti i programmi Mediaset come inviato di guerra per il conflitto scoppiato in Israele. In realtà è da oltre 6 anni il corrispondente da Gerusalemme e dalla Striscia di Gaza per il gruppo editoriale con a capo Pier Silvio Berlusconi. Molti pensano che abbia origini ebraiche ma in realtà non è così. Elia Milani è nato a Pavia il 20 agosto 1984 ma è come se fosse biellese dato che da piccolissimo si è trasferito in questa città perché lì avevano trovato un nuovo lavoro i suoi genitori. Non è nota la loro identità, non fanno parte del mondo dello spettacolo, però diverse testate affermano che di professione dirigono una comunità di tossicodipendenti. Come tutti i bambini l’attuale corrispondente di guerra in Israele per Mediaset voleva fare il calciatore e tifava Juventus. La vita però ha riservato per lui un percorso differente. Preso il diploma al Liceo Scientifico di Biella consegue la laurea triennale in Storia e la laurea magistrale in Antropologia all’Università di Torino con il massimo dei voti. Quello che però pesa nel curriculum del giornalista Elia Milani è, dopo il trasferimento a Milano, l’iscrizione alla Scuola di Giornalismo Walter Tobagi e soprattutto la sua conoscenza di arabo, inglese e spagnolo. Finito il Master è subito assunto da Mediaset e inizia a lavorare per Mattino Cinque realizzando servizi in Italia ma dopo qualche tempo è già all’estero. I telespettatori più attenti ricorderanno sicuramente Elia Milani come inviato a Parigi per l’attentato al Bataclan quando traduceva dall’arabo i messaggi dei terroristi che rivendicavano la strage. Dopo questo evento diventa corrispondente da Gerusalemme e lo è da oltre sei anni curando anche un blog su TGCOM24. Elia Milani ha moglie e figli, ha sposato una sua ex compagna di scuola da cui ha avuto una bimba di quasi 4 anni.

Elia Milani di che religione è

Sembra assurdo ma molti telespettatori cercano informazioni in rete riguardo alla religione di Elia Milani. I motivi principali di questa particolare curiosità è dovuta a due fattori, il primo al nome e il secondo per comprendere se il suo modo di fare informazione sia di parte. Ovviamente l’inviato di guerra in Israele per Mediaset non è di religione ebrea anzi c’è una piccola curiosità che riguarda la sua adolescenza. Elia Milani, prima di diventare giornalista, per un breve periodo di tempo voleva fare il prete. Una coincidenza perché anche suo padre voleva fare il prete e essendo appassionato delle Sacre Scritture ha dato ai suoi figli nomi di origine ebraica, per questo il giornalista si chiama Elia.