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Nel cast di Un Posto al Sole Loris De Luna interpreta il boss del centro storico Angelo Torrente: era anche in Gomorra 3 e 4

Fa rabbia ai fan di Eduardo Sabbiese il nuovo temibile boss Angelo Torrente. Con il vuoto di potere che si è creato tra i vicoli di Spaccanpoli con il suo arresto, e pentimento, il giovane ras sta acquisendo sempre più potere ramificandosi nell’intera area patrimonio dell’Unesco con il business criminale delle case da trasformare in B&B. Ad interpretare il boss Angelo Torrente in Un Posto al Sole è l’attore Loris De Luna, diventato famoso con un ruolo chiave in Gomorra accanto all’indimenticabile Sangue Blu. De Luna, nato nel 1992, ha 32 anni di età ed è fondamentalmente un magistrale attore di Teatro sia in Italia che in Inghilterra. Di recente il grande pubblico lo ricorda nel cast de I Bastardi di Pizzofalcone, prima stagione, nei panni di Giacomo Scognamiglio. Inutile, negarlo, non appena appare su Rai 3 non c’è telespettatore che esclami ma che faceva il boss Angelo Torrente di Un Posto al Sole in Gomorra? Sono passati quasi dieci anni, eppure quel volto pulito e scaltro è rimasto impresso nella mente. Tra l’altro quei vicoli di Napoli che vediamo in Upas, tra il Chiostro di Santa Chiara e Piazza San Domenico, sono gli stessi in cui Loris De Luna brillava nella serie Sky con lo stesso piglio deciso e la propensione al comando. Per questo la testa scoppia a furia di ricordare questo ruolo tanto importante quanto cult sotto la direzione di Claudio Cupellini e Francesca Comencini. L’odiato boss Angelo Torrente di Un Posto al Sole in Gomorra era Valerio Misano soprannominato O’ Vucabulà. Si tratta del migliore amico di Enzo Sangue Blu interpretato da Arturo Muselli. Figlio di papà, vive a Posillipo vista mare, figlio di uno degli avvocati più influenti della città. Conosce il suo futuro alleato criminale perché procura stupefacenti per le feste dei ricchi di Napoli, decidendo di affidarsi a chi ritiene più vicino a lui per età. Il passo da piccolo spacciatore tra i benestanti a boss per Valerio in Gomorra 3 è breve. Diventa inseparabile da Sangue Blu che gli dà il nome di O Vocabula perché parla un ottimo italiano. Il personaggio interpretato da Loris de Luna, nella serie Sky con Genny Savastano e Ciro di Marzio protagonisti, il ras lo fa solo per il gusto di delinquere e arriva ad essere così fedele da tatuarsi le tre croci come Enzo e i suoi “frat fidati”. Peccato per l’epilogo di un personaggio così affascinante che sarebbe potuto arrivare fino in fondo nel suo percorso.

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Angelo Torrente e Valerio di Gomorra: le differenze

valerio gomorra

Angelo Torrente di Un Posto al Sole, ovvero Valerio o Vocabula, in Gomorra 4 muore per salvare il suo grande amico: gli scrive una lettera in cui raccoglie la prova del tradimento di un associato A Golia. Il personaggio interpretato da Loris De Luna finge di allearsi con quest’ultimo per presentarsi ad un incontro con i Capaccio e i Levante per registrarne il contenuto e dimostrare la sua fedeltà a Sangue Blu. Lo avevo previsto, A Golia lo uccide davanti O Crezi e O Diplomato, per dimostrare a sua volta ai due fratelli Capaccio di aver cambiato clan. Non si sono molti collegamenti tra Valerio O Vocabula di Gomorra e Angelo Torrente di Un Posto al Sole. Scegliendo il magistrale Loris De Luna, la serie di Rai 3, che è principalmente una soap non una serie ispirata esclusivamente alla cronaca reale, ha voluto giocare sul fatto che siano entrambi boss, nulla più. L’amico di Sangue Blu era di buona famiglia, Torrente no. Valerio, seppur sbagliato e da condannare, era mosso solo da un ideale, il nemico di Eduardo Sabbiese pensa solo a fare soldi. In qualche puntata di Upas il fratello di Rosa lo aveva descritto come un criminale senza scrupoli che lucra su tutto e tutti, per questo, a suo modo, voleva contrastarlo.