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Guglielmo Marconi celebrato in documentari e fiction come su Rai1 con Stefano Accorsi è morto davvero per un attacco di cuore?

Forse l’Italia ha celebrato poco il genio di Guglielmo Marconi, Premio Nobel per aver inventato, tra le varie, il prototipo del telefono. Solo dopo mezzo secolo dalla sua morte per problemi al cuore si è iniziato a ricordare l’importanza che ha avuto per la storia del nostro Paese in documentari. Al grande pubblico, con l’aiuto della figlia Elettra, memoria storica dell’inventore, si è ben rappresentata la sua vita e carriera nella fiction “Marconi l’uomo che ha connesso il mondo” con Stefano Accorsi e Nicolas Maupas. Ovviamente si è lasciato il giusto spazio al decesso del Premio Nobel italiano, ufficialmente la causa della morte di Guglielmo Marconi è un attacco di cuore, dovuto ad una malformazione genetica che l’inventore aveva dalla nascita perché frequentemente lo portava ad avere angine pectoris. Come per ogni grande personaggio anche per quello interpretato nell’omonima serie da Stefano Accorsi non sono mancate illazioni sulla sua morte. D’altronde Guglielmo Marconi è morto in una giornata particolare: il 20 luglio 1937 a 63 anni. Secondo diverse ricostruzioni storiche quel giorno era a casa a Roma, in Via Condotti, senza la sua famiglia. Sua moglie Maria Cristina era partita per Viareggio per raggiungere la figlia Elettra. Il giorno dopo era il compleanno dell’unica figlia ancora in vita oggi di Guglielmo Marconi. Mamma e figlioletta avrebbero così raggiunto per festeggiare il genio Premio Nobel che intanto stava lavorando ad un’importantissima scoperta: le onde corte. Quel maledetto giorno che ha visto morire l’inventore interpretato da Stefano Accorsi nell’omonima fiction Rai doveva incontrarsi con Benito Mussolini in persona proprio per aggiornarlo su cosa stava sperimentando. Purtroppo a quell’incontro privato non si è mai presentato. Guglielmo Marconi è morto di crisi cardiaca da solo, con il suocero, sua moglie Maria Cristina arrivò qualche ora dopo il decesso dell’adorato marito. Presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli di Roma furono celebrati i funerali solenni dell’inventore del telegrafo e della radio. Queste circostanze, nel corso del tempo, hanno portato ad alcune assurde teorie su un complotto che ha voluto l’assassinio di Guglielmo Marconi, e non una sua morte naturale, approfittando del fatto che soffrisse continuamente di problemi di cuore. Qualche scoperta di troppo gelosia da parte di colleghi? Forse è solo fantascienza.

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Guglielmo Marconi dove è seppellito

Guglielmo Marconi oggi è seppellito presso il cimitero della Certosa dove lo scienziato è sepolto insieme alla sua famiglia. Si tratta della tomba di famiglia dove si trova anche sua moglie Maria Cristina, suo padre Giuseppe e i suoi tre figli Degna, Giulio e Gioia avuti con la prima moglie Beatrice O’Brienn.