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Una storia d’amore lunga sei anni che presto porterà al tanto ed agognato “sì”. Simona Ventura, 59 anni, e Giovanni Terzi, 60 anni, il prossimo 6 luglio si sposeranno ufficialmente. Al Grand Hotel di Rimini vi sarà la celebrazione dell’unione. Un luogo denso di significati per la coppia, come ha svelato recentemente la stessa presentatrice, che hanno nel cuore. E’ stato Terzi, con un vero e proprio colpo di teatro durante la partecipazione a Ballando con le Stelle, a chiederle di sposarlo in diretta tv. Da allora è partita l’organizzazione delle nozze con tanto di partecipazioni già inviate agi invitati. E proprio in quest’aspetto che sono finiti nella bufera i due futuri sposi. Secondo il portale Mow, infatti, qualcuno avrebbe spedito alla redazione la suddetta partecipazione. E subito è risaltata gli occhi quella che può essere definita una stranezza: il calce, infatti, con “causale Simona e Giovanni Honeymoon” è stato inserito anche un codice Iban. Di fatto la cifra raccolta, a mo’ di donazione spontanea, sarà utilizzata dagli sposi per il viaggio di nozze. E sul web tantissime le critiche per questa sitazione: c’è chi, senza mezzi terini, l’ha definita “cafonata” come la giornalista Grazia Sambruna. In attesa delle nozze, intanto, i due saranno protagonisti di un super party previsto il 26 giugno prossimo: ben 1000 invitati alla festa che sta organizzando Enzo Miccio, 53 anni, noto wedding planner conosciuto anche per le sue partecipazioni a diversi reality show.

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Giovanni Terzi malattia: come sta il compagno di Simona Ventura

Giovanni Terzi, che presto sposerà la sua amata Simona, ha recentemente anche raccontato della sua malattia. Il giornalista è affetto dalla dermatomiosite, una patologia che provoca lesioni alla pelle ed infiammazioni muscolari che può dare problemi anche ad organi interni. Lo stesso Terzi ha ammesso come il 45% dei polmoni sia compromesso ed avrebbe necessità di un trapianto. Il giornalista ha spiegato come si stia curando con grande attenzione e cura maniacale da una malattia che già in passato aveva colpito la madre. La diagnosi nel 2006 e la scomparsa quattro anni dopo, nel 2010. “Dopo otto mesi dalla sua diagnosi si nutriva con il sondino e non camminava più” ha raccontato al settimanale Nuovo spiegando, però, come il peggioramento è costante in quanto si tratti di una malattia degenerativa ma più lentamente rispetto a quanto accadde alla genitrice. Terzi ha ammesso di aver pianto a lungo quando ha saputo la diagnosi per poi farsi forza ed affrontare la malattia con grande dignità. Ed ora, nel frattempo, il matrimonio che incombe.