Reazione a Catena, in questa stagione iniziata lunedì scorso, ha cambiato conduttore: da Marco Liorni, 58 anni, si è passati a Pino Insegno, 64 anni, che pure aveva già condotto il programma per tre anni. Una sostituzione annunciata dalla Rai che pure ha creato non poche polemiche. L’attore e doppiatore romano, oltre che comico, era stato selezionato per L’Eredità salvo poi clamoroso dietrofront. Una decisione arrivata dopo un confronto tra l’Azienda di Stato e l’azienza produttrice del programma, la Banijay che si sarebbe spinta a fare pressioni sulla Rai per un cambio di conduttore. E così niente Pino Insegno, con Marco Liorni – reduce dal successo di Reazione a Catena – confermato anche per il preserale invernale. Una vera e propria maratone, di fatto, per Liorni che non si è mai fermato tra Reazione a Catena e, appunto, L’Eredità. Una decisione, questa, che di fatto ha ricollocato Pino Insegno alla conduzione del preserale estivo in onda dal Centro produzione Rai di Napoli. Eppure la prima settimana non ha pagato la scommessa di Viale Mazzini, anzi. I dati, nonostanti alcuni tendano a sottolineare come si tratti di un exploit della trasmissione, in realtà si è verificato un calo importante rispetto ai numeri dell’anno scorso. E’ bene ricordare come si tratti di un format blindato e dal successo (quasi) garantito Reazione a Catena, eppure ha perso tra i due ed i tre punti di share nei confronti della concorrenza che si traduce in uno show preserale in replica.
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Pino Insegno critiche per la conduzione
Una prima settimana non brillante per Pino Insegno apparso molto contratto e spesso troppo ironico, quasi a voler rubare la scena ai concorrenti. E’ questa l’opinione diffusa dei telespettatori che sui social hanno commentato lo stile di conduzione dell’attore e doppiatore romano. Reduce dal flop del Mercante in Fiera, Insegno sembra contratto anche a causa delle molte critiche ricevute ed il paragone è inglorioso perfino il Pino Insegno che 10 anni fa condusse l’edizione di Reazione a Catena. In molti rimpiangolo Marco Liorni, ma anche Gabriele Corsi, 52 anni, ex conduttore del programma e protagonista all’Eurofestival, e c’è addirittura chi avrebbe preferito Alessandro Greco, 52 anni. Nell’ultima puntata non è piaciuta l’ironia – giudicata eccessiva – nei confronti dei campioni uscenti rei di non essere riusciti a trovare la formula giusta alla risposta “Waterloo“. In molti si aspettano ora un repentino cambio di passo dopo una settimana di rodaggio, con maggiore spigliatezza ed ironia ma altri già invocano addirittura la sostituzione in corso d’opera, al momento decisamente esclusa e nemmeno presa in considerazione dalla Rai.