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Se siete alla ricerca di un thriller claustrofobico e adrenalinico, il film 4×4 fa al caso vostro. Passato dalle sale internazionali un po’ in sordina, si tratta di un prodotto argentino accattivante sia per il tema che lo stile di regia. Diretto da Mariano Cohn, segue le disavventure di Ciro, un ladro di Buenos Aires interpretato da Peter Lanzani, che pensa di rubare comodamente un SUV 4×4 (da qui, ovviamente, il titolo della pellicola) e invece si ritrova prigioniero di un incubo. Vittima e carnefice si confondono, in questa storia. L’auto in cui è entrato Ciro è infatti una trappola, ordita da un medico (interpretato da Dady Brieva), che è stato derubato già diverse volte e adesso sente di non avere più niente da perdere. Al confine tra film d’autore e film di genere, 4×4 è la prima opera solista di Mariano Cohn, celebre per i suoi lavori assieme a Gaston Duprat, con cui ha realizzato soprattutto documentari e film molto piaciuti alla critica come L’artista (2008), Il cittadino illustre (2016) e Finale a sorpresa – Official Competition (2021).

Un esperimento insolito, per questo regista, che ha tratto ispirazione per la trama da un fatto realmente accaduto. Lo ha confermato il protagonista Peter Lanzani, spiegando che 4×4 è tratto da una storia vera e l’evento avvenne nella città argentina di Cordoba nel 2016, anche se ovviamente la storia reale è un po’ meno cruenta e thriller rispetto a quello che vediamo nel film, come spesso avviene in questi casi. Un uomo di nome Roberto Desumvila era stato il protagonista della vicenda: dopo che una volta sua figlia, tornando dall’università, aveva subito il lancio di un oggetto mentre si trovava al volante, aveva deciso di escogitare una contromisura efficace per proteggere se stesso e la sua famiglia.

La storia di Roberto Desumvila che ha ispirato 4×4

Desumvila ha raccontato a La Nacion, un quotidiano argentino, di aver installato personalmente sulla sua auto – un SUV Mitsubishi Montero – un sistema d’allarme speciale. In pratica, quando sul mezzo saliva un estraneo, l’auto bloccava le porte e i finestrini, e spegneva le luci all’interno del veicolo. Un giorno, dopo aver parcheggiato la sua auto, Desumvila subì un tentativo di furto, ma il sistema si azionò, bloccando al suo interno il ladro. In breve una piccola folla di persone si accalcò attorno all’auto, al cui interno il ladro sta cercando di rompere i vetri e forzare la portiera per uscire, ma senza successo. Il tutto durò circa 20 minuti, prima dell’arrivo della polizia, che ha arrestato il malvivente.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.