Il rapporto tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli è stato per anni segnato da tensioni e scontri, culminati in una serie di battaglie legali. La vicenda più recente ha visto Magalli condannato per diffamazione aggravata ai danni della Volpe, un episodio che conferma quanto i loro dissidi siano diventati pubblici e, purtroppo, continui.
Il giudice della settima sezione penale del tribunale di Roma, Lucia Guaraldi, ha stabilito che Magalli dovrà pagare una multa di 700 euro con pena sospesa, oltre alle spese processuali. Inoltre, il conduttore è stato condannato a risarcire Adriana Volpe con 5.000 euro, a cui si aggiungono ulteriori 1.600 euro per le spese legali. L’accusa era quella di diffamazione aggravata derivante da un post pubblicato su Facebook ritenuto offensivo nei confronti della Volpe. Il post in questione, secondo l’avvocato di Volpe, ha contribuito a diffondere l’idea che la carriera della conduttrice fosse legata a favoritismi sessuali, invece che al suo talento e alla sua professionalità. Un’accusa pesante che ha portato la Volpe a costituirsi parte civile e a intraprendere un nuovo percorso legale contro l’ex collega.
I precedenti legali tra Magalli e Volpe
Questa non è la prima volta che Giancarlo Magalli si trova a rispondere in tribunale per diffamazione contro Adriana Volpe. Nel 2021, il tribunale di Milano lo aveva già condannato per dichiarazioni rilasciate nel 2017 al settimanale Chi in merito al caso Weinstein. Anche in quell’occasione, le parole di Magalli erano state interpretate come allusioni alla carriera della Volpe, e il tribunale aveva stabilito un risarcimento immediatamente esecutivo di 25.000 euro, oltre a una multa di 14.000 euro e il pagamento delle spese legali. Insomma, il loro rapporto professionale, iniziato durante la co-conduzione de I Fatti Vostri, si è trasformato in un continuo susseguirsi di battibecchi, sia in tribunale che sui social media.
Il conflitto tra i due non si è limitato alle aule di tribunale. Adriana Volpe, nel corso degli anni, ha risposto pubblicamente a Magalli in diverse occasioni, soprattutto durante le dirette televisive. Uno dei momenti più noti risale al 2020, quando, in diretta, la Volpe ha dichiarato: “Caro Giancarlo, questo gesto (di stare zitta, ndr) non me lo fai, perché hai provato tanti anni a farmi star zitta, non ci sei mai riuscito e non ci riuscirai neanche oggi. E tu caro Giancarlo, con questo gesto, sempre a voler zittire, dimostri di non avere rispetto delle persone e di non avere rispetto delle donne. E questo non te lo permetto”. Le sue parole dimostrano non solo la forza della conduttrice nel difendere la propria dignità, ma anche l’intensità del conflitto tra i due.
Giancarlo Magalli, dal canto suo, ha sempre espresso apertamente il suo disappunto nei confronti di Adriana Volpe. Già nel 2006, durante un’intervista, il conduttore aveva dichiarato: “No, non ci siamo mai amati. Questa è la verità ed è inutile negarla perché si vede. C’è addirittura un gruppo su Facebook che si chiama ‘Perché Magalli non guarda mai la Volpe quando parla?’ o qualcosa del genere. Non l’ammazzerei, per carità: ci lavoro, la sopporto, ma alcune sue prerogative non mi rendono contento”. Questa dichiarazione dimostra come le divergenze tra i due risalissero a molto tempo prima dei fatti legali recenti, un dissidio mai risolto che ha avuto risvolti pubblici e giudiziari.
Una guerra mediatica e giudiziaria conclusa
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli, nonostante le vicende giudiziarie, hanno continuato la loro battaglia su più fronti. Se da un lato Volpe aveva scelto di portare la questione nelle sedi legali, dall’altro Magalli non aveva mai mancato di rispondere, alimentando una querelle che appariva lontana dall’essere risolta. Quello che è emerso da questa vicenda è un rapporto professionale che, iniziato sotto i riflettori de I Fatti Vostri, si è progressivamente deteriorato, fino a trasformarsi in una “guerra” pubblica e legale.
A sorpresa dopo un lungo periodo di silenzio Adriana Volpe e Giancarlo Magalli hanno sancito la pace e ne hanno parlato in un’intervista esclusiva a Verissimo dopo sette anni dalla lite nel programma Rai che conducevano.