La recente rinascita de “La Ruota della Fortuna” con Gerry Scotti ha riportato alla luce un curioso episodio della televisione italiana: la partecipazione di Matteo Renzi come concorrente nel 1994, quando il programma era condotto dal leggendario Mike Bongiorno.
Il futuro leader politico, allora giovane studente con “occhialoni e sguardo da intellettuale”, si rivelò un concorrente formidabile, vincendo ben 48 milioni di lire nell’arco di cinque puntate. Una cifra considerevole per l’epoca, che oggi equivarrebbe a diverse decine di migliaia di euro.
La partecipazione di Renzi rappresenta uno spaccato interessante della televisione degli anni ’90, quando i quiz erano una vetrina anche per giovani talenti destinati ad altri percorsi.
Il campione che baciò Paola Barale
Come rivelato dal settimanale Oggi, Renzi si distinse non solo per la sua abilità nel risolvere gli enigmi, ma anche per un momento che rimase negli annali del programma: il bacio alla valletta Paola Barale. Mike Bongiorno lo definì “un campione, non sbaglia”, anticipando inconsapevolmente il futuro successo del giovane toscano.
Questa prima apparizione televisiva di Renzi rappresenta un curioso collegamento tra il mondo dell’intrattenimento e quello della politica italiana.
La storia della Ruota della Fortuna
Il game show, versione italiana di “Wheel of Fortune”, ha segnato un’epoca della televisione italiana. Lanciato nel 1989 su Odeon TV con la conduzione di Augusto Mondelli, il programma raggiunse l’apice del successo quando passò nelle mani di Mike Bongiorno.
Prima su Fininvest e poi su Mediaset, il format divenne un appuntamento fisso per milioni di italiani, con Mike che ne fece un vero e proprio fenomeno culturale.
Le varie incarnazioni
Dopo l’era Bongiorno, il programma è stato riproposto in diverse versioni. Nel 2007, Enrico Papi tentò di rivitalizzare il format su Italia 1, mantenendo gli elementi classici ma aggiungendo un tocco di modernità.
La nuova edizione con Gerry Scotti e Samira Lui rappresenta un ritorno alle origini, con un occhio alla tradizione e uno all’innovazione tecnologica.
L’eredità di Mike
Il successo del format è indissolubilmente legato alla figura di Mike Bongiorno, che lo condusse dal 1989 al 2003. Sotto la sua guida, il programma divenne un fenomeno di costume, lanciando espressioni entrate nel linguaggio comune.
La capacità di Mike di rendere ogni puntata un evento, di creare suspense anche nei momenti più semplici, ha reso “La Ruota della Fortuna” un modello per i game show successivi.
Il nuovo corso
L’attuale versione con Gerry Scotti mantiene l’essenza del format originale pur adattandolo ai gusti contemporanei. Il successo di ascolti dimostra come la formula del gioco continui a funzionare anche a distanza di decenni.
La presenza di Samira Lui come valletta si inserisce nella tradizione del programma, che ha sempre visto figure femminili di grande carisma affiancare il conduttore.