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Il Festival di Sanremo 2025 non è stato privo di polemiche, e una delle più discusse ha riguardato Giorgia e il suo brano La cura per me, accusato di somigliare troppo a La sera dei miracoli di Lucio Dalla. La cantante, durante una conferenza stampa, ha affrontato l’argomento con trasparenza, ammettendo di aver notato anche lei la somiglianza. Ne ha parlato con gli autori Blanco e Michelangelo difendendo la scelta di mantenere intatta quella melodia evocativa. «Abbiamo modificato qualche nota, ma l’ho voluta mantenere perché mi sembrava un omaggio poetico a Dalla», ha spiegato.

Le critiche al brano e la difesa di Giorgia

Le accuse di plagio, sollevate anche dal vocal coach Luca Jurman, che ha dichiarato a Fanpage che gli autori dovrebbero essere “tirati per le orecchie” quando si ispirano troppo a capolavori del passato, non hanno spaventato Giorgia. L’artista ha ribattuto evidenziando come la musica sia un flusso continuo di ispirazioni: «La musica che ascoltiamo entra nel nostro DNA e a volte riaffiora inconsciamente quando creiamo. È successo con Dalla, come mi capita spesso con Lucio Battisti, che mia madre ascoltava sempre».

Per Giorgia, il richiamo a Lucio Dalla non è stato un caso, ma un tributo involontario che ha deciso di abbracciare, anche a costo di critiche. L’artista ha raccontato che, al momento di scegliere la canzone per Sanremo, ha subito percepito quel legame con Dalla, trovandolo emozionante. Gli autori del brano, Blanco e Michelangelo, si sono detti sorpresi dalla somiglianza, ma insieme hanno deciso di mantenere l’essenza originale della canzone.

Il rifiuto di Giorgia a Lucio Dalla nel 1995

Un episodio significativo ha riaffiorato nella memoria di Giorgia: nel 1995, Lucio Dalla le propose un brano per il Festival, ma lei, avendo già scelto Come saprei, con cui avrebbe poi vinto, dovette rifiutare. «È stato difficile dirgli di no, ma Pippo Baudo mi rassicurò dicendo che avevo fatto la scelta giusta», ha ricordato.

Nonostante le critiche, la performance di Giorgia è stata applaudita calorosamente, e il suo brano si è posizionato tra i favoriti. Le accuse di somiglianza non hanno scalfito l’apprezzamento per la sua interpretazione intensa e per un testo che racconta emozioni profonde. Ancora una volta, Giorgia ha dimostrato di essere una delle voci più amate della musica italiana, capace di affrontare anche le polemiche con eleganza e sincerità.